Il corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale, per meglio rispondere alle molteplici esigenze delle imprese, è articolato in due curricula:

  • Ingegneria Gestionale per la Gestione del Rischio
  • Ingegneria Gestionale per la Trasformazione Digitale

Il Corso di Laurea Magistrale in “Ingegneria Gestionale” forma figure professionali di elevato livello, in grado di coniugare strumenti e metodi di pianificazione. Il livello di approfondimento dei temi trattati durante il percorso formativo caratterizza il Laureato Magistrale per un’elevata preparazione tecnico-culturale nei diversi campi gestionali dell’ingegneria. Egli ha consapevolezza e capacità di assunzione di responsabilità per una molteplicità di ruoli e figure professionali, oggi estremamente ricercate da tutte le grandi e medie aziende, ma spesso valorizzato anche in realtà di dimensioni più ridotte nelle quali può assumere rapidamente ruoli apicali.

Le attività formative offerte nel corso di laurea magistrale sono state progettate per creare una figura professionale in grado di operare al centro del cambiamento dell’industria manifatturiera e della trasformazione digitale, per contribuire con le proprie competenze all’introduzione di nuove soluzioni e sistemi innovativi di produzione, a supporto dello sviluppo di nuovi modelli di business, della gestione del rischio e della innovazione digitale.

Le discipline che concorrono alla formazione dei curricula vertono sui settori tipici dell’ingegneria gestionale, quali la gestione dei sistemi industriali, la gestione dei progetti, l’automazione e la gestione integrata di azienda, la gestione del rischio, la logistica e manutenzione dei sistemi produttivi, la strategia ed il marketing e gli strumenti ingegneristici per l’industria 4.0 e sono affiancate da discipline affini che completano la preparazione dell’ingegnere nell’ambito del diritto commerciale, dei sistemi informativi e delle misure energetiche industriali.

L’ingegnere gestionale può occupare posizioni manageriali in imprese manifatturiere e di servizi, nella consulenza direzionale e a supporto dello sviluppo dell’economia digitale. Le professioni più tipiche sono il controllo di gestione, il marketing, la finanza, la consulenza strategica, la gestione dell’ICT, la gestione della supply chain e dei processi produttivi, la logistica e la pianificazione tecnologico-produttiva.

AnnoInsegnamentoSSDCFU
1Organizzazione della produzione e dei sistemi logisticiING-IND/179
1Economia e gestione dei sistemi industrialiING-IND/359
1Gestione dell’innovazione e dei progettiING-IND/359
1Controlli automaticiING-INF/049
1Automazione dei processi produttiviING-INF/049
1Insegnamento a scelta12
2Strategia, organizzazione e marketingING-IND/359
2Sistemi ICT distribuitiING-INF/039
2Sicurezza delle informazioni e dei sistemiING-INF/059
2Diritto dei dati e delle informazioniIUS/019
2Metodi esplorativi per l’analisi dei Big DataSECS-S/016
2Altre conoscenze utili per l’inserimento nel mondo del lavoroMDL6
2Prova Finale15
AnnoInsegnamentoSSDCFU
1Innovazione nei sistemi di lavorazioneING-IND/169
1Organizzazione della produzione e dei sistemi logisticiING-IND/179
1Gestione dei rischi nelle infrastrutture e negli impianti di lavorazioneING-IND/179
1Economia e gestione dei sistemi industrialiING-IND/359
1Gestione dell’innovazione e dei progettiING-IND/359
1Sicurezza e disaster recovery nei sistemi informaticiING-INF/056
1Metodologie statistiche per l’analisi e la gestione del rischioSECS-S/069
2Automazione dei processi produttiviING-INF/049
2Misure energetiche industriali ed ambientaliING-IND/106
2Contratti di impresaIUS/046
2Economia ambientale e sviluppo sostenibileSECS-P/066
2Insegnamento a scelta12
2Altre conoscenze utili per l’inserimento nel mondo del lavoroMDL6
2Prova Finale15

Il corso, per meglio rispondere alle molteplici esigenze delle imprese, è articolato in due curricula:

  • Ingegneria Gestionale per la Gestione del Rischio
  • Ingegneria Gestionale per la Trasformazione Digitale

Il Corso di Laurea Magistrale in “Ingegneria Gestionale” forma figure professionali di elevato livello, in grado di coniugare strumenti e metodi di pianificazione. Il livello di approfondimento dei temi trattati durante il percorso formativo caratterizza il Laureato Magistrale per un’elevata preparazione tecnico-culturale nei diversi campi gestionali dell’ingegneria. Egli ha consapevolezza e capacità di assunzione di responsabilità per una molteplicità di ruoli e figure professionali, oggi estremamente ricercate da tutte le grandi e medie aziende, ma spesso valorizzato anche in realtà di dimensioni più ridotte nelle quali può assumere rapidamente ruoli apicali.

Le attività formative offerte nel corso di laurea magistrale sono state progettate per creare una figura professionale in grado di operare al centro del cambiamento dell’industria manifatturiera e della trasformazione digitale, per contribuire con le proprie competenze all’introduzione di nuove soluzioni e sistemi innovativi di produzione, a supporto dello sviluppo di nuovi modelli di business, della gestione del rischio e della innovazione digitale.

Le discipline che concorrono alla formazione dei curricula vertono sui settori tipici dell’ingegneria gestionale, quali la gestione dei sistemi industriali, la gestione dei progetti, l’automazione e la gestione integrata di azienda, la gestione del rischio, la logistica e manutenzione dei sistemi produttivi, la strategia ed il marketing e gli strumenti ingegneristici per l’industria 4.0 e sono affiancate da discipline affini che completano la preparazione dell’ingegnere nell’ambito del diritto commerciale, dei sistemi informativi e delle misure energetiche industriali.

L’ingegnere gestionale può occupare posizioni manageriali in imprese manifatturiere e di servizi, nella consulenza direzionale e a supporto dello sviluppo dell’economia digitale. Le professioni più tipiche sono il controllo di gestione, il marketing, la finanza, la consulenza strategica, la gestione dell’ICT, la gestione della supply chain e dei processi produttivi, la logistica e la pianificazione tecnologico-produttiva.

  • Ingegnere Gestionale
  • Manager della Trasformazione Digitale
  • Risk Manager

Lo studente deve aver acquisito un minimo di 40 CFU nei settori scientifico-disciplinari di base: INF/01, ING-INF/05, MAT/02, MAT/03, MAT/05, MAT/06, MAT/07, MAT/09, CHIM/03, CHIM/07, FIS/01, FIS/03, ed un minimo di 60 CFU nei settori scientifico-disciplinari caratterizzanti e affini: ING-IND/09, ING-IND/10, ING-IND/11, ING-IND/15, ING-IND/16, ING-IND/17, ING-IND/22, ING-IND/31, ING-IND/33, ING-IND/35, ING-INF/01, ING-INF/03, ING-INF/04,ING-INF/05, ING-INF/07, IUS/04, SECS-P/07, SECS-S/03.

Inoltre, è richiesto il possesso di competenze linguistiche che prevedono la capacità di essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell’Unione Europea oltre l’italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari. Tali competenze corrispondono ad un livello di conoscenza B2.

Se viene accertata la mancanza di eventuali requisiti curriculari, lo studente sarà iscritto ai “Corsi Singoli”, che gli permetteranno di acquisire le attività formative mancanti, che dovranno essere recuperate prima dell’iscrizione al Corso di Studio Magistrale.

Il costo della retta è di € 3.000 per anno accademico. Per gli studenti iscritti ad una delle associazioni, sindacati o enti convenzionati con l’Ateneo, sono previste particolari agevolazioni economiche.

Il pagamento può essere effettuato online in modalità e-commerce o a mezzo bonifico bancario. Oltre al costo della retta universitaria, lo studente è tenuto anche al versamento del bollo e dei diritti di segreteria, pari a euro 50,00 e della tassa Regionale pari a euro 140,00 da versare a Lazio DisCo. 

Iscriversi è semplicissimo, ed è possibile farlo in qualunque periodo dell’anno, senza alcun costo aggiuntivo.

La verifica di profitto finale si svolge in presenza presso le nostre sedi sul territorio nazionale ed è affidata alla Commissione nominata dal Rettore e presieduta dal docente titolare della disciplina. I criteri adottati per la valutazione sono determinati da:

  • i risultati di un determinato numero di prove intermedie (test on-line di verifica dell’apprendimento, sviluppo di elaborati, eventuali attività di laboratorio, etc.);

  • la qualità della partecipazione alle attività on-line (frequenza e qualità degli interventi monitorabili attraverso la piattaforma);

  • i risultati della prova finale in presenza presso le strutture universitarie.

Nell’ambito di ogni corso, gli studenti sono sottoposti, per ciascuna disciplina, ad una prova in itinere, obbligatoria ma non determinante per l’ammissione all’esame finale, allo scopo di monitorare costantemente l’apprendimento. Le prove possono essere costituite da:

  • test (a risposte chiuse, a risposta aperta, a scelta multipla, etc.)
  • esercizi;
  • simulazioni;
  • elaborati di tipo progettuale.

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